Vorrei che anche altre persone vi vedessero come vi vediamo noi.. Vorrei che andassero un pò oltre alla prima impressione. Vorrei che la gente capisse quello che avete passato e le cicatrici che vi portate dentro.. Vorrei che le persone capissero che anche voi, come loro, avete sentimenti e emozioni. Vi emozionate quando entriamo a coccolarvi, o semplicemente a vestirvi per andare in passeggiata. Vi e ci emozionate quando dopo un’attesa, in alcuni casi anche molto lunga, arrivate in quel posto che potete chiamare CASA. Dove inizierete questo nuovo percorso, tutto in salita, con quelle persone che potete chiamare Famiglia. Vorrei che la gente non giudicasse il fatto che vivere in box sia la cosa peggiore di questo mondo. Lo fanno perchè non capiscono, e perchè non conoscono il lavoro che c’è dietro a esso. Il nostro lavoro, di cani e umani. Giornate che non hanno fine, feste totalmente inesistenti, pensieri perenni, cercare di dare una vita, se pur di passaggio, migliore di quella che avevano e degna di essere vissuta. Il recupero di cani che arrivano da situazioni di merda e per la maggior parte delle volte, arrivano da CASE. Da quelle quattro mura tanto desiderate che invece di essere un posto sicuro è il peggior incubo che un essere vivente possa avere. Ricordatevi quando “criticate” il nostro box, chiamandolo “cella” o “gabbia” , criticate la nostra vita, quello che c’è dietro. Il lavoro e l’amore che ci mettiamo quotidianamente in quel BOX che per loro è CASA! Se solo quelle mura potessero parlare alle persone, gli farebbero capire tante cose. Gli farebbero vedere tutto l’amore, la dedizione e la speranza che ci mettiamo insieme per migliorarci e arrivare al nostro scopo. Quelle 4 mura che per voi sono solo piastrelle, per loro sono la salvezza. Sono sicurezza e amore, rispetto e fiducia, cose che prima non sapevano nemmeno cosa fossero. Ricordatevelo quando andate ad adottare un cane, che non lo state “salvando”, è già stato salvato in precedenza, ma gli state dando quel qualcosa in più che purtroppo noi volontari non possiamo dargli. Questo è quello che vorrei.. La Fenice